Sedia 1927

Sedia 1927

Art. 069

Designer Mies Van der Rohe

340,38 €
Tasse incluse
Tipo di rivestimento
Colore del cuoio Colore Selezionato: Avorio 14
Quantità

Qualità

Sedia a sbalzo con elaborato telaio in tubolare d’acciaio cromato. Sedile e schienale rivestiti in cuoio di alta qualità. Sedia cantilever Mies van der Rohe MADE IN ITALY.

Design iconico

La sedia a sbalzo è un esempio lampante di arredamento moderno. Nel 1926 Mart Stam sviluppò la prima sedia senza gambe posteriori con il nome Kragstuhl, che, tuttavia, poggiava ancora su una struttura tubolare piuttosto rigida. Con il suo design, la sedia a sbalzo Mies van der Rohe MR20 per il Weißenhofsiedlung nel 1927, Mies van der Rohe ha mostrato per la prima volta questo tipo di sedia a un pubblico più ampio, che era già più elastico. Marcel Breuer ha continuato a migliorare la sedia a sbalzo in termini di elasticità e altro e ha sviluppato numerose versioni in tubolare d’acciaio durante il suo periodo al Bauhaus. Molti altri noti designer e architetti hanno creato le proprie versioni della sedia cantilever.

Dimensioni (L x P x A)

48 x 84 x 69 cm

Tempi di consegna

3-4 settimane

Designer Mies Van der Rohe

(Aquisgrana, 27 marzo 1886 – Chicago, 17 agosto 1969) è stato un architetto e designer tedesco. Viene ricordato – assieme a Le Corbusier, Walter Gropius, Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto – come maestro del Movimento Moderno. Nato ad Aachen (Aquisgrana), 27 marzo 1886 con il nome di Maria Ludwig Michael Mies, è il più giovane di cinque fratelli Nel 1905 si trasferisce a Berlino, dove lavora senza salario in vari cantieri della città. Nel 1907 collabora con lo studio di Peter Behrens, architetto di fama internazionale, dove rimane fino al 1912, lavorando al fianco di grandi futuri architetti del movimento moderno Gropius e per breve tempo anche con Le Corbusier). Nel 1907 Mies van der Rohe entra nel Deutscher Werkbund, associazione di artisti, architetti ed artigiani tra i cui soci fondatori figurano Peter Behrens e Bruno Taut. In questo periodo Behrens collabora con la ditta AEG per cui realizza assieme a Mies la fabbrica di turbine, opera fondamentale del movimento moderno. Sotto l’influenza di Behrens, Mies sviluppa un approccio stilistico basato sulle nuove tecniche strutturali. Sviluppa anche una simpatia per il “credo” estetico sia del costruttivismo Russo che del gruppo del De Stijl Olandese. In questo periodo ha anche la fortuna di conoscere due protagonisti dell’architettura del suo secolo: Frank Lloyd Wright durante una sua mostra di disegni nel 1910 e Hendrik Petrus Berlage durante un soggiorno in Olanda avvenuto nel 1912. Nel 1912 lascia lo studio di Behrens e l’anno successivo apre il proprio studio a Berlino presso la propria abitazione I suoi contributi maggiori alla filosofia architettonica dei tardi anni venti e trenta li dà come direttore artistico del Weissenhof, sponsorizzato dal Deutscher Werkbund e come direttore della Bauhaus. Solo con la partecipazione all’Expo 1929 come rappresentante della Germania, Mies riesce ad esprimere in pieno le sue idee, poiché l’edificio non doveva avere una funzione se non quella di rappresentare la cultura architettonica tedesca; il suo padiglione di Barcellona offre la possibilità di sperimentare quegli elementi che caratterizzarono la sua architettura futura, come il pilastro in acciaio ed il telaio in acciaio e vetro Nei tardi anni trenta dovette lasciare il paese, amareggiato, per l’ascesa del potere nazista. Quando arrivò negli Stati Uniti, la sua influenza come designer era già notevole: era stato il direttore della scuola del Bauhaus per molti anni ed aveva vinto numerosi ed importanti concorsi per la progettazione di opere architettoniche.

069

Scheda tecnica

Dimensioni (L x P x A)
48 x 84 x 69 cm
Tempi di consegna
3-4 settimane

Riferimenti Specifici

prodotti correlati